Il soprastante affresco secentesco, con dimensioni di cm. 180 x 160, raffigura San Michele Arcangelo che schiaccia e trafigge il
demonio reggendo una bilancia con cui pesa le anime dei defunti, ed è inserito in una corposa ed elaborata cornice con motivi zoomorfi e fitomorfi.
La figura dell’arcangelo, munita di elmo piumato, corazza, pteruges e caligae di foggia romana, è ritratta in una posa assai dinamica ma nel contempo realistica e non teatrale.
La dinamicità del gesto è accentuata dalle ali spiegate,
dal mantello rosso mosso dal movimento e dall’impeto con cui la spada si appresta a trafiggere il demonio schiacciato sotto i piedi dell’arcangelo; la figura è ornata da una lunga sciarpa azzurra, anch’essa animata da un ampio movimento, forse aggiunta in un secondo tempo.
La cornice è composta da una elaborata ghirlanda di grappoli, pomi ed altri frutti, legata con nastri
neri, con uccelli e, nella parte inferiore, con la presenza di un putto.
L’affresco, rinvenuto durante i lavori di recupero del palazzo alla fine del ‘900, è stato restaurato nel 2022 dai restauratori Marco Illini e Enrica De Rocco. L’intervento è stato promosso da Società Economica Valtellinese, che lo ha dedicato alla memoria dell’Ing. GIULIANO ZUCCOLI (12.04.1943 – 10.02.2012) illustre cittadino di Morbegno e protagonista nel settore dell’energia.